Flora

Il Parco della Torre

E’ grazie al precedente abbandono da parte dell’uomo, se il piccolo parco che circonda la Torre di Oriolo, oggi può godere di un notevole grado di naturalità.
Proprio qui infatti la vegetazione spontanea racchiude diversi esemplari di piante e arbusti tipici: tra questi il Prugnolo (Prunus spinosa), il Biancospino (Crataegus monogyna), la Sanguinella e la Vescicaria.

Nel sottobosco, invece, fioriscono in primavera Viole, Anemoni, Pervinche, Primule e Polmonarie. Il versante a sud ospita interessanti macchie di Melograno, Rosmarino e Salvia.

Ma sono soprattutto gli esemplari arborei che destano particolare interesse: oltre alle essenze tipiche di queste colline, come la Roverella (Quercus pubescens), il Rovere (Quercus petrae), l’Acero campestre e l’Olmo (Ulmus minor), qui vengono conservate anche antiche varietà da frutto: oltre ai più comuni Susino (Prunus domestica), Ciliegio (Prunus avium) e Fico (Ficus carica), numerosi alberi di Pero volpino, tipica coltura di queste aree in tempi ormai passati.

Ci sono poi un Alloro costituito da ben 8 fusti (policormico); un Azzeruolo (Crataegus azarolus) innestato su Biancospino e, a dominare in altezza sopra tutti: i quattro Pini Domestici monumentali (Pinus pinea).

Il Parco delle Ginestre

Una vera e propria oasi ricavata dalla naturalizzazione della ex cava di sabbia gialla. Tra le innumerevoli piante di ginestra si può osservare ogni anno la nidificazione di alcuni esemplari del coloratissimo gruccione che, proprio qui, ha trovato il suo habitat per la stagione estiva.

Sempre nel Parco e lungo il suo omonimo sentiero, i sedimenti hanno restituito diversi reperti fossili: a testimonianza dei tempi in cui, milioni di anni fa, questo territorio era ricoperto dal mare. In particolare: nel 1986 è stato ritrovato il cranio completo di un elefante preistorico (Mammuthus meridionalis), l’antenato dell’attuale elefante.

Questo ed altri interessanti fossili (quali resti di antichi bisonti, ippopotami e rinoceronti) sono custoditi presso il Museo Civico di Scienze Naturali di Faenza.